Feel the Qi inside...

Luce ed Energia del Cuore

martedì 2 febbraio 2010

Oltre il "vivacchiare"...

Credo che sia una condizione comune a molti, cioè il fatto che si è abituati sia durante la pratica che nel vivere quotidiano a "vivacchiare", cioè arrivare fino ad un punto di pseudo equilibrio, un punto nel quale la nostra condizione abituale (che può essere un disagio fisico, una situazione difficile....) viene momentaneamente dimenticata e ci si abbandona per un po' ad una sorta di "limbo di benessere".
Questa condizione, questo nostro pensare, tuttavia, altro non è che una limitazione, un qualcosa che non ci permette di andare oltre il nostro "vedere", facendo un esempio è come se considerassimo ancora la Terra piatta e non prendessimo in considerazione nuove possibilità e nuovi luoghi.
Che cosa fare dunque?
Semplice, abbattere la credenza che esista un limite a quanto si possa fare, a quanto si possa praticare, riconsiderare quanto ancora si possa scoprire di noi stessi e del nostro potenziale e cosa importante, dedicare maggior tempo alla pratica per abbattere quella limitazione che ci impedisce di evolvere, di vedere oltre la nostra attuale visione.
Da riconsiderare quindi anche la nostra personale concezione e percezione di quella che è la nostra energia.
Stiamo realmente lavorando per ricaricarci, riempirci di Qi a livello profondo oppure siamo ad un livello superficiale che altro non copre che uno spazio (o contenitore) vuoto?
Qualcuno (o molti) potrebbero dire : "ma non c'è abbastanza tempo nella giornata per praticare di più...!"
In realtà io credo che sia una questione di scelta e priorità, se realmente si è interessati (avendone consapevolezza quindi vedendone tutti gli aspetti) ad un cambiamento importante, decisivo, sono convinto che ogni cosa sia possibile... non trovate?

Per il momento mi fermo qui....

Vi auguro Sereno Proseguimento

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